Abbaye Notre Dame
de Jouarre
JOUARRE
Francia
Fondazione
630
Abate
m. Christophe Brondy
m. Christophe Brondy
Comunità di Jouarre
Il Monastero
Nel 2017 la comunità è formata da una trentina di monache, da 30 a 95 anni, tra cui si contano quattro nazionalità.
Possiamo notare due caratteristiche della nostra Abbazia: è l’erede di una lunga storia ed è situata nel cuore di un villagio, a circa 70 km da Parigi. Questa situazione ci chiama sempre a nuove sfide. Per esempio, abbiamo affidato un edificio del Settecento all’Associazione “Secours Catholique” per dare allogio a 27 persone in situazione di reinserimento sociale.
La nostra Federazione, “Federazione del Cuore Immaculato di Maria”, è per noi un luogo importante di fraternità e di mutua assistenza. Un gruppo misto di Oblati, arricchito della spiritualità di san Benedetto, ne vive in diversi ambienti di vita.
La Storia
Intorno al 610, il monaco irlandese san Colombano, attraversando la nostra regione, benedice Authaire e suoi figli, tra cui Adone, che fonda Jouarre nel 630. Il nuovo monastero osserva una regola «mista» (Colombano- Benedetto) fino al tempo di Carlo Magno (sec. IX). Una cripta edificata nel VII secolo contiene i sarcofagi dei fondatori. Devastato dagli Vichinghi, il monastero sarà ricostruito nel X secolo. Durante la guerra dei Cent’anni, il villagio e l’Abbazia vengono saccheggiati e incendiati. Le suore sono costrette all’esilio. Tornano a Jouarre nel 1433. Il Settecento è per l’abbazia un periodo di grandi opere. Ma fin dal 1790 gli edifici vengono confiscati dai rivoluzionari. La comunità è scacciata, la chiesa abbaziale diventa una cava di pietra ; il chiostro e la sala del Capitolo vengono distrutti. Nel 1821, le monache sopravvissute riacquistano una parte degli edifici, e sollecitano Mme de Bavoz, dall’abbazia di Pradines, per una restaurazione della vita monastica in Jouarre. La chiesa è ricostruita nel 1863.
Nel 1914 il monastero diventa un ospedale militare, dove quattro monache hanno cura dei feriti. Il concilio Vaticano II spinge la comunità ad una nuova sistemazione della chiesa, con la soppressione progressiva delle grate di clausura e l’introduzione della lingua francese nella liturgia.
Le Attività
Giorno dopo giorno, la vita delle monache a Jouarre è fatta principalmente di preghiera, lectio, lavoro e della sfida della fraternità.
La vicinanza di Parigi dà un colore particolare all’accoglienza: cristiani di sensibilità diverse venuti per pregare e ascoltare la parola di Dio con la comunità, donne e uomini in ricerca di un luogo in disparte e un clima di silenzio; gruppi parrochiali, bambini del catechismo; studenti intenti a ripassare le materie d’esame, turisti amatori di luoghi storici come la cripta merovingia…
Anche il nostro artigianato traduce la nostra volontà di presenza al mondo e di testimonio cristiano. Nel nostro atelier di ceramica vengono prodotti presepi e statuette, smalto a pieno fuoco, terracotta dipinta e smaltata. Questi oggetti artigianali sono disponibili nella bottega del monastero, con altre produzioni : confetture, cartoline, rosari, ceri decorati…
Grazie ai nostri molti clienti, condividiamo da alcuni anni la nostra esperienza artigianale con altrl monasteri che partecipano alla fabbricazione degli presepi da Jouarre. Questa solidarità crea un bel legame fraternale e permette a parecchie comunità di vivere del lavoro delle proprie mani, come ci invita san Benedetto.